lunedì 25 febbraio 2008

CHE GRINTA...

Grinta, sacrificio e tanto cuore... così si può riassumere la partita di ieri dello Sporting Rupinaro, che esce vittorioso da una sfida, quella a Nico e Pina acconciature (già I Guido e finalista nel torneo di Apertura), quasi epica per andamento ed emozioni; qualcuno sugli spalti ha addirittura dichiarato "...non mi divertivo così da Messico '70..." . Come detto i biancoverdi vincono ancora, 3 a 2 il risultato finale, ed ormai iniziano ad essere etichettati come l'Inter dell'Old Friars, quindi antipatici. Ma si sa, quando si vince il prezzo da pagare in termini di simpatia è molto alto.

Lo Sporting si presenta al match con il rientrante Marini, ma deve rinunciare all'ultimo a Brignole, vittima di un duro colpo nell'ultimo allenamento di giovedì. NeP acconciature parte molto forte, grazie anche alla grande condizione fisica che caratterizza i suoi giocatori, nonchè il tasso tecnico decisamente elevato di almeno quattro elementi; i biancoverdi faticano a prendere le misure, non riescono a ripartire e il panzer Marini rimane molto avulso dalla manovra. I neri passano intorno al decimo minuto grazie ad un potente diagonale sul quale Acri non può nulla; quando le cose sembrano non andare proprio per il verso giusto Gastrini pareggia i conti con una sassata dalla distanza. Ma non è il solito Sporting, non si vede il bel calcio al quale ormai tutti i tifosi sono abituati, ed anzi inizia a volare anche qualche colpo proibito che fa surriscaldare gli animi, su tutti quelli di Gastrini che rischia il cartellino in più di un occasione. La prima frazione si conclude così in parità.
Si ricomincia, ma il late motive è lo stesso del primo tempo: Gastrini e soprattutto Ruggeri faticano ad entrare in partita, Marini lotta ma è incocludente, e allora ci pensa Cerisola, ovvero chi non ti aspetti: lungo lancio di Delfino in area avversaria, velo intelligentissimo di Marini, stop al vinavil del numero 8 biancoverde che poi con un astuto colpo di punta anticipa il portiere in uscita. Sulle ali dell'entusiasmo lo sporting rischia di portare a tre le marcature in più di un'occasione fin quando ci riesce davvero con una gran conclusione al volo di Gastrini. I colpi proibiti che volano sono sempre più, e a farne le spese è capitan Ruggeri che, già ammonito, si fa espellere per un colpetto da autentico coniglietto gaio a coronamento di una prova davvero opaca: baruffa in campo, compresi anche i non in lista, con paroloni e qualche "manata" che volano come se niente fosse (ma la stupidità di un paio di elementi, un tal Monteverde su tutti, meriterebbe anche qualcosa di più).
La partita riprende ed è un autentico assedio nero, che però si concretizza in una sola occasione, con un tiro dalla distanza, che permette alla squadra più ignorante ed arrogante del torneo di accorciare le distanze. Il fortino resiste ed al triplice fischio finale è festa...
Doveva essere una semplice partita di girone ed invece la stupidità di troppi (vero Monteverde, ma con quel cognome lì.......) ha fatto sì che il tutto si sia trasformato in una battaglia. E lo sporting l'ha battaglia l'ha vinta, aspettando di poter vincere anche la guerra.

IL PAGELLONE

ACRI 7: gli interventi non sono tanti, ma nemmeno le colpe sui gol subiti. Dà sicurezza al reparto difensivo, ancor di più quando nel finale raccoglie le minaccie verbali dagli spalti lanciando palloni ovunque. Fuoco.
DELFINO 7,5: cliente scomodissimo il suo, lo imbriglia come può, buone o cattive. Fa ripartire bene la squadra ed è suo il lancio per Cerisola che permette alla squadra di passare in vantaggio. solito baluardo.
CERISOLA 8: adesso non solo rompe il gioco avversario, ma si lascia andare in pregevoli palleggi. Il gol realizzato è di rara bellezza, la prova superlativa. Applausi.
SCANNAVINO 7: come sempre morde le caviglie avversarie che è un piacere, pochi fronzoli e tanta sostanza. indispensabile.
BENFENATI 6,5: la serata non è delle più facili, ma el rude il piede lo mette sempre. Con la sua grinta carica tutta la squadra, con le sue grida spaventa gli avversari. Spauracchio.
GHIGGERI 6,5: stesso discorso fatto per Benfenati. Fa il suo, bene, e quando serve il colpetto lo da eccome (si teme per la prova tv). Essenziale.
RUGGERI 5: serata no, in tutto e per tutto; prende un calcetto e scompare, quando invece dovrebbe divertirsi lui contro un avversario di 12 anni più giovane. Lascia la squadra in inferiorità nel momento più delicato, ed un capitano non si può permettere tali leggerezze. Un turno di stop ed una settimana di vacanze per ricaricare le pile. Confuso.
GASTRINI 6+: si guadagna la sufficienza con la doppietta, ma il dieci del torneo apertura pwer ora è solo un bel ricordo; settimana difficile dal punto di vista fisico, ma tutto ciò non basta per giustificare macchinosità e nervosismo. Da rivedere.
MARINI 6: rientra dopo un lungo stop e si vede; a larghi tratti fuori dalla manovra, ma sinceramente non era la partita più facile per ricominciare. Indietro sul piano fisico, cerca di lottare su ogni palla, talvolta senza risultato. Ha bisogno del gol, il suo pane... Fumoso.
MAREW 7: corre come un dannato, anche quando non dovrebbe; però non tira mai indietro la gamba, rischiando spesso la propria incolumità visto il gap fisico che deve scontare con quasi tutti gli avversari. Duttilissimo tatticamente, potrebbe essere un acquisto fondamentale per la stagione. Novità.

1 commento:

gea ha detto...

ragazzi, questo blog è stupendo...
con tutto che di calcio non me ne frega nulla