lunedì 28 gennaio 2008

IL PAGELLONE

  • ACRI 8,5: Il risultato rotondo farebbe pensare a una serata da spettatore, invece il gatto calabro sfoggia tre o quattro parate da vero campione quando il risultato è ancora in bilico. La ciliegina sulla torta è il premio finale quale miglior portiere. NUMERO 1.
  • DELFINO 8,5: Sbaglia solo qualche rinvio dal fondo, per il resto i conti sono presto fatti, quindi “fate vobis”. Uomo spogliatoio, uomo cardine della difesa, uomo con la U maiuscola. BALUARDO.
  • CERISOLA 8,5: Conclude il torneo come l’aveva iniziato: alla grande! Dopo aver fermato a rotazione avversari su avversari, il gatto scende dai tetti e va anche ad insaccare una rete di pregevole fattura. RIVELAZIONE.
  • BENFENATI 7,5: sente eccome la pressione che questa finale comporta, qualche sbavatura, ma ci può anche stare, dopo mesi di costante crescita. Non si risparmia mai fino a quando esausto chiede il cambio. INDOMITO.
  • SCANNAVINO 9: udite udite, il ragazzo dalla chioma rossa in settimana aveva dichiarato “piuttosto che prendere gol mi faccio uccidere” e detto…fatto! Il suo minutaggio è di una quantità e qualità da far arrossire anche (e ancor di più!) i suoi capelli, lotta come un leone, sfiora il gol con una bordata al volo da fuori. RUGGITO.
  • BRIGNOLE 8: mezzo punto in meno per il tentativo di cucchiaio fallito sul 2 a 1; con il senno di poi si può dire “ci sta”. Come sempre corre una quantità di chilometri da perderne il conto. INSTANCABILE.
  • CANOBBIO 7,5: nei momenti di difficoltà viene sempre chiamato in causa e lui, come sempre, risponde presente! Motorino instancabile, distrugge e riparte con una costanza disarmante. PEPERINO.
  • GASTRINI 9: Un altro poker, e che poker, un altro pallone portato a casa, e non si contano più, ma ciò che conta il trofeo che finisce nella bacheca della Taverna di Corso Dante. Nei momenti critici spunta sempre il suo mancino che fa più male di un colpo di scimitarra. Se serve si carica la squadra in spalla e via, verso la vittoria. LEADER.
  • RUGGERI 8,5: Viene riproposto in un ruolo che non ama, ma l’emergenza lo impone, e in versione Pupone riesce sempre e comunque a lasciare il segno. La sua crescita caratteriale dell’ultimo periodo lascia sbalorditi gli addetti ai lavori. Come sempre finisce nel tabellino dei marcatori. ECLETTICA.
  • MARINI, GHIGGERI, STURLA s.v. : Un s.v. che equivale ad un 10. Purtroppo per un motivo o per l’altro non possono essere fisicamente “della festa”, ma è come se lo fossero. Vicini alla squadra in tutti i momenti, con le gambe e con la voce. FONDAMENTALI.
  • CARPANESE n.g. : Il suo acquisto aveva scatenato la fantasia dei tifosi, i suoi festini quella dei medici. Pizzicato alle visite mediche "non idoneo" diventa ben presto un caso politico. Speriamo possa esserci una prossima volta per dimostrare il suo valore sul campo e non fuori. ARRIVEDERCI.
  • BOCCHINI 10 E LODE: Non esistono altri voti per il presidentissimo. Dal nulla rispolvera il glorioso Sporting portandolo sul tetto del Memorial Arbasetti, impresa mai riuscita prima, e forse irripetibile. Sempre vicino alla squadra con un cuore grande così… CORE E CAPITANO.

CAMPIONI!!!

Non esistono parole, non ci sono aggettivi, l'unica certezza è che il sogno è diventato realtà, lo Sporting Rupinaro è campione!!!
Un'avventura meravigliosa iniziata a settembre, tra le polveri del lungo Entella, e finita tra gli applausi di tutti in una stupenda serata di gennaio, una serata che lascerà un segno nello spirito di dodici ragazzi, capeggiati da un grande presidente e animati soprattutto da uno spirito di grande amicizia che ha permesso alla squadra di sconfiggere tutto e tutti.

6 a 1, risultato tennistico e inaspettato per una finale, l'esito della quale era molto incerto viste le numerose defezioni della squadra biancoverde e i rinforzi della compagine I Guido.
Partita che inizia subito fortissimo con lo Sporting che si getta in avanti alla ricerca immediata del vantaggio: Gastrini e Ruggeri, quando riescono, duettano che è un piacere, mentre la retroguardia è attenta e fa subito capire agli avanti "gialli" che tipo di serata sarà. Pochi minuti e lo Sporting passa con Gastrini che approfitta di un recupero di Ruggeri e da fuori area insacca; i biancoverdi pensano che la partita sia già chiusa e iniziano ad essere leziosi in fase di possesso palla, I Guido prendono coraggio e sfiorano il pareggio con una gran conclusione di Giorgio che si infrange sul palo alla sinistra di Acri. Partita non bellissima e molto nervosa, visti anche gli strascichi del precedente match di regular season; senza grandi emozioni si va al riposo sul risultato di 1 a 0.
Nello Sporting qualche cambio permette di rifiatare e recuperare lucidità. Inizia la seconda frazione e come spesso accaduto la squadra del presidente Bocchini trova il gol: è ancora Gastrini che dalla linea laterale scocca un tiro ad incrociare sul palo lontano che sorprende il portiere avversario. I Guido si riversano a testa bassa nella metà campo biancoverde cercando di accorciarele distanze, ma esponendosi ripetutamente al contropiede chiavarese; e infatti svantaggio dimezzato grazie ad una mischia e a molta confusione nella retroguardia Sporting. Si riprende e la pressione dei gialli aumenta ancora, grazie anche al tifo dei numerosi sostenitori guidensi, fino al momento che poi sarà la chiave di volta del match: rimessa laterale in zona d'attacco per lo Sporting, Cerisola pesca Gastrini in area che stoppa di petto e rovescia in porta di mancino. Gran gol, risultato al sicuro e anche qualche timido e sportivo applauso dei tifosi avversari. A questo punto l'andamento della partita è ancora più chiaro, e i contropiedi biancoverdi ancora più numerosi: vicino al poker vanno Gastrini, Ruggeri, Brignole e perfino Scannavino con una gran volè dalla distanza e miracolosamente parata. Quarta rete che si materializza poco dopo ancora con Gastrini che sigla il suo poker personale con un bel pallonetto sul portiere in uscita; l'entusiasmo è alle stelle e lo Sporting fa accademia. Cerisola fa 5 con un sinistro al vola da rimessa laterale e Ruggeri chiude i conti mettendo anche questa volta il suo nome nel tabellino dei marcatori.
Al triplice fischio finale grande festa sugli spalti, ma soprattutto in campo, tutti ad abbracciare il presidentissimo Bocchini che a vederlo sembra ancora non credere ai suoi occhi.
Altra soddisfazione per la squadra arriva dalla vittoria come "miglior portiere" assegnata all'estremo biancoverde Antonio Acri.
E' il turno poi di capitan Ruggeri, accompagnato dal presidente Bocchini, che va a ritirare ed alzare il trofeo del Memorial Carlo Arbasetti...
Nel dopopartita incontenibile la gioia di mister Prejio :"E' una serata meravigliosa, come meravigliosi sono stati tutti i miei ragazzi... se penso a ottobre quando se diceva che l'importante era no ser la squadra materasso del torneo e ahora siamo qui a festeggiare, con la coppa in mano e la medaglia al collo...beh, me viene quasi da piangere! La dedica è sicuramente per la mi familia lontana y al presidente che ha creduto in me, nel mio progetto, nel mio modo di intendere il calcio... ganar è bellissimo y no è mai facile, in Italia ancora di più!"
C'è chi parla addirittura di un interessamento della selecciòn argentina per mister Prejio per il dopo Basile... ma questa è tutta un'altra storia.
E un pezzo di storia è già stato scritto, qualcuno ancora non ci crede, sembra troppo strano, ma lo Sporting Rupinaro 1994 è campione!!!
CAMPIONI... CAMPIONI... CAMPIONI...
GRAZIE RAGAZZI...
GRAZIE SPORTING RUPINARO!!!


sabato 26 gennaio 2008

FINALE - Sporting Rupinaro-I Guido - ore 20

In vista della finale del Memorial Arbasetti, domani ore 20, ecco la lista dei convocati:

12. ACRI Antonio
2. BENFENATI Carlo Stefano
3. GHIGGERI Stefano
4. DELFINO Emiliano
5. BRIGNOLE Enrico
7. MARINI Enrico
8. CERISOLA Niccolò
9. STURLA Franco
10. GASTRINI Christian
11. RUGGERI Dario
14. CANOBBIO Alessandro
15. SCANNAVINO Simone

Per l'occasione dovrebbe aver recuperato dall'infortunio Marini, che nella serata di ieri si è lasciato andare con dichiarazioni molto forti del tipo "..se segno sono lacrime..", "..se segno e non mi spacco il polso me lo spacco io contro un palo..", "..questa partita è il sogno di una vita..".
Ancora in forte dubbio invece la presenza del bomber Sturla, il quale peraltro ha ancora un bel conto in sospeso con qualche giocatore de I Guido.

Convocazione ore 19 Gran Caffè Defilla, 19.30 "Old Friars".

SIAMO ALLA VIGILIA... LA VIGILIA DI UN GIORNO CHE PUò ESSERE STORIA... MEDITATE GENTE, MEDITATE... E RICORDATE:
NOI SIAMO TAVERN!!!

venerdì 25 gennaio 2008

FINALISSIMA... da "Il nuovo Levante" del 25 gennaio '08


Carissimi Atleti,

solo poche righe in previsione di domenica, non servono molte parole, serve solo essere gladiatori nel cuore e nell'anima.

La società Tavern S.p.A. coglie l'occasione per ringraziare tutti i suoi valorosi atleti per quello già fatto fino ad oggi, che già equivale a vincere mille trofei, e si augura di vedere anche e soprattutto domenica le stesse espressioni di tensione agonistica sul volto dei propri giocatori, all'insegna di un battaglia per la vita.

Sono stati mesi indimenticabili, proviamo a portare in Tavern un sogno.

Un abbraccio a tutti!

LA SOCIETA'
(R.B.)

giovedì 24 gennaio 2008

...ANSIA...

OGGI, GIOVEDì 24 GENNAIO... DOMENICA 27 GENNAIO... ANCORA 3 GIORNI... 3 LUNGHISSIMI GIORNI... IO NON SO SE MAI RICAPITERA', MA SICURAMENTE QUESTA VOLTA TOCCA A NOI... NON PERDIAMO QUESTA OCCASIONE!!!

martedì 22 gennaio 2008

lunedì 21 gennaio 2008

E' FINALE!!!

Tu chiamale se vuoi emozioni… 40 anni fa qualcuno scriveva e cantava così; adesso queste parole sono tornate di moda grazie al cuore di dieci meravigliosi ragazzi! Lo Sporting Rupinaro è in finale.
Il sogno è diventato realtà, nemmeno una fortissima compagine albanese è riuscita a fermare la voglia di vittoria dei biancoverdi che hanno gettato letteralmente il cuore oltre l’ostacolo e sono adesso ad un passo dal compiere l’impresa. Ma veniamo al match; come detto lo Sporting vola in finale grazie al successo per 3 a 2 su Flamurtari. Partita non adatta ai deboli di cuore, le squadre iniziano subito molto forte e si intuisce fin dalle prime battute che sarà un’autentica battaglia; fortissima fisicamente, molto ben messa in campo e con 3 o 4 individualità di un certo livello, la compagine albanese, sospinta anche da un calorosissimo pubblico, si getta in avanti ma lo Sporting contiene bene e riparte con il duo avanzato Gastrini-Ruggeri sempre pronto a colpire. Purtroppo gli infortuni nel reparto avanzato di Sturla e Marini snaturano il gioco biancoverde e costringono la squadra a giocare con qualche palla lunga di troppo che mette in difficoltà un Ruggeri volenterosissimo ma stretto nella morsa albatuonis. Il risultato allora si sblocca come prevedibile in seguito ad un calcio piazzato: solito schema su calcio d’angolo, batte Cerisola per Gastrini appostato defilato fuori area dai 20 metri che colpisce al volo. La palla si insacca nell’angolo più lontano per la felicità degli italiani sugli spalti. Si riparte e a pochi minuti dal termine della prima frazione Flamurtari pareggia: dormita generale biancoverde che lascia libero un albatuonis di ricevere palla su rimessa laterale, stoppare e prendere la mira: Acri parte in ritardo e la palla finisce in rete. 1 a 1 e l’arbitro manda tutti a prendere un the caldo.
Inizia la ripresa ma lo Sporting lascia la testa ancora negli spogliatoi; Flamurtari ne approfitta e passa in vantaggio con un magistrale contropiede. Un gol che sa di mazzata per il morale dei ragazzi mister Prejio, che in effetti faticano per qualche minuto a ritrovare il bandolo della matassa e rischiano di capitolare più volte; Acri è decisivo, specialmente con un doppio intervento consecutivo che vale anche più di un gol. Ma a questo punto la partita incredibilmente cambia: lo Sporting ritrova tranquillità mentre, com’era prevedibile che fosse, Flamurtari si innervosisce per non riuscire a trovare il gol della sicurezza e viene punita: magistrale azione con palla a terra, uno-due Gastrini-Ruggeri-Gastrini palla che si insacca alle spalle del curiosissimo portiere amaranto.
2 a 2, tutto da rifare, ma inerzia del match che pende ora verso i chiavaresi, che rischiano ancora qualcosa ma provano a far male con Cerisola e Ruggeri. A poco meno di dieci minuti dalla fine della partita arriva il momento decisivo: fallo sulla trequarti biancoverde, Cerisola va sulla palla e pennella una parabola a centro area. Gastrini salta ma non colpisce, alle sue spalle Ruggeri riesce ad arpionare la palla, si gira in una frazione di secondo e trafigge il portiere albatuonis in uscita. Il grido di gioia biancoverde è assordante, sugli spalti i tifosi italiani, capeggiati dal Colonnello Sandro Marini, iniziano a credere nell’impresa. Flamurtari non ci sta, ma il grande cuore dello Sporting non molla; la partita volge al termine, quando nei minuti di recupero accade quello che non ti aspetti, o meglio non ti augureresti mai: mischia infinita in area dello Sporting, batti e ribatti, la palla schizza verso la porta, Acri si lancia ma la palla gli carambola sulla spalla e sembra (sembra!!!) passare la linea; il direttore di gara decide che si deve proseguire, ma tal decisione scatena il finimondo: tutti i giocatori albanesi si scagliano verso l’arbitro, una decina di facinorosi invadono il campo gridando in una lingua incomprensibile allo scandalo (c’è chi addirittura giura sui propri figli, che magari nemmeno ha, che la palla è entrata). In questo clima di terrore non si capisce più nulla, c’è chi addirittura all’insegna della sportività vorrebbe concedere il gol, chi invece non ci sta e giustamente minaccia di andarsene in tal caso. Dopo quasi 10 minuti l’arbitro decreta la fine della partita e la vittoria per lo Sporting, che vede rovinata la festa da questo episodio increscioso. Autentica lezione di come almeno nel calcio “a noi italiani nessuno ce lo mena, specialmente se sei albanese!!!”.
A fine partita le proteste continuano negli spogliatoi, ma ormai la strada è segnata: manca una sola domenica alla fine del Memorial Arbasetti, e la finale sarà tutta italiana, alla faccia di chi sosteneva che il girone internazionale fosse molto più competitivo, SPORTING RUPINARO – I GUIDO, che nell’altra semifinale hanno sconfitto a sorpresa la formazione ecuadoregna dei Las Estrellas per 4 a 3.


IL PAGELLONE
  • ACRI 7,5: incerto sulla prima rete albanese, compie un doppio intervento miracoloso nella ripresa. Nel finale di gara riesce a salvare, o forse no, un gol fantasma. Alla domanda “la palla è entrata?” Acri replica con un “NO… Non lo so… Forse ti sei sbagliato con la riga bianca della mia maglia… Sì ma fa lo stesso… Ancora no!”. Macchiavellico.
  • DELFINO 7: la partita non è delle più congeniali per la retroguardia chiavarese. Da buon ultimo baluardo cerca di comandare e mantenere l’ordine, non tradendo mai. Kaiserfranz.
  • CERISOLA 7,5: continua lo stato di grazia del mancino biancoverde che sente in modo particolare il match vista anche la sua difficile convivenza sul posto lavorativo con colleghi di etnia albanese. Non si dai per vinto, non molla mai fino alla fine. Stoico.
  • BENFENATI 6,5: serata difficile per el tractor, dalle sue parti gli albanesi sbarcano come sulle spiagge pugliesi, ma in qualche modo la spunta sempre, con le buone o con le cattive. “Duro a morire”.
  • BRIGNOLE 7: come sempre si danna l’anima e lo fa bene; come sempre onnipresente davanti e dietro. La squadra non può fare mai a meno del suo dinamismo. Fondamentale.
  • SCANNAVINO 6,5: pochi minuti ma in una fase delicatissima del match in cui non sbaglia praticamente nulla e fa sentire la sua presenza sulle dure caviglie degli avanti albatuonis. Innervosisce gli avversari solo con la sua presenza visto che ai più, compagni compresi, rimembra presenza di origine rom. Spauracchio.
  • CANOBBIO 6: entra nel momento peggiore della squadra, quando i più dei suoi compagni sono sulle ginocchia. Come sempre corre tantissimo. Generoso.
  • GASTRINI 7: il voto in più è per la doppietta, soffre da matti a livello fisico, ma ci sta vista la difficilissima settimana precedente il match; sente moltissimo la partita e si vede, a volte sbaglia cose elementari. Il primo gol è comunque da applausi. Tensione.
  • RUGGERI 7+: gol partita a parte, e non è poco, rosy si batte come un leone nella morsa albanese che lo contrasta soprattutto con le cattive, a fatti e a parole. Il suo ruggito finale vale la finale. Decisivo.
  • GHIGGERI s.v.: partecipa alla festa da bordo campo, protagonista anch'egli della festa biancoverde. Champagne.
GRAZIE RAGAZZI, VI VOGLIO BENE, NON SAPETE QUANTO... GRAZIE! FORZA MAGICO SPORTING!!!

PADRONI A CASA NOSTRA... UN TRICOLORE ADESSO SVENTOLA IN TERRA ALBANESE!!!

sabato 19 gennaio 2008

SEMIFINALE - PARTITA UNICA - SPORTING RUPINARO-FLAMURTARI ore 19.00

In previsione della partitissima, già ribattezzata "partita della vita", Sporting Rupinaro - Flamurtari, ore 19, ecco la lista dei convocati:

12. ACRI Antonio
2. BENFENATI Carlo Stefano
3. GHIGGERI Stefano
4. DELFINO Emiliano
5. BRIGNOLE Enrico
7. MARINI Enrico
8. CERISOLA Niccolò
9. STURLA Franco
10. GASTRINI Christian
11. RUGGERI Dario
14. CANOBBIO Alessandro
15. SCANNAVINO Simone

Convocazione ore 18 Gran Caffè Defilla, 18.30 "Old Friars".

E' raccomandato un sabato sera da atleti, fatto di vita regolare e abnegazione al match.
Ricordate, domani non sarà una semplice partita, sarà qualcosa di più, sarà finalmente l'occasione per difendere il Nostro Tricolore, la Nostra Patria, al cospetto dell'invasione balcanica (Flamurtari significa bandiera, pensano di venire in Terra Nostra a fare i patrioti, ma forse non sanno con chi hanno a che fare!).

E non dimenticate una cosa, NOI SIAMO TAVERN!

venerdì 18 gennaio 2008


IL TABELLONE COMPLETO


SPORTING NEWS

Le tanto attese felpe "Kombat Tavern '07"dello Sporting Rupinaro 1994 sono arrivate... Potete trovarle c/o lo Sporting Point Shop, tutti i giorni, alla modica cifra di 30 euro.

martedì 15 gennaio 2008

Carissimi atleti,

dopo un campionato nato all'insegna dell'umiltà e della timidezza, e portato avanti in modo a dir poco magistrale, siamo finalmente giunti alla semifinale del torneo. Non voglio parlare di una partita che vale l'intera stagione dato che lo troverei quasi offensivo ed irrispettoso nei confronti di un gruppo di uomini, di amici che questo campionato lo ha già vinto, sul campo e fuori.
Parlo invece di una semifinale da giocare dando il massimo, cioè nello stesso modo in cui si sono giocate tutte le altre partite di questo avvincente campionato: quando usciremo dal campo domenica sera, potremmo essere euforici oppure avere il morale a terra, questo fa semplicemente parte della vita come dello sport, ma Dio ci maledica se non usciremo dal campo con i calzoncini sporchi, con le maglie bagnate di sudore ed orgoglio, se non usciremo da guerrieri.

Scrivo a voi tutti per suonare la carica, per chiamare a raccolta tutti i grandi atleti che hanno fatto di questa avventura un ricordo indelebile nella memoria di tutti.

Si può vincere o perdere, domenica lo faremo tutti insieme.

LA SOCIETA'
R.B.

sabato 12 gennaio 2008

SEMIFINALE - GARA DI RITORNO Sporting Rupinaro-Arco del Sole ore 21

In vista della gara di ritorno delle semifinali del Memorial Arbasetti, ecco la lista dei convocati:

12. ACRI Antonio
2. BENFENATI Carlo Stefano
3. GHIGGERI Stefano
4. DELFINO Emiliano
5. BRIGNOLE Enrico
8. CERISOLA Niccolò
10. GASTRINI Christian
11. RUGGERI Dario
14. CANOBBIO Alessandro
15. SCANNAVINO Simone

Ancora fuori causa il lungodegente Marini, mentre per precauzione anche per Sturla ci sarà un turno di riposo per cercare di recuperare al meglio dall'infortunio al ginocchio.

Si informano gli atleti dello Sporting che la squadra scenderà in campo con la divisa nera e calzettoni verdi. Convocazione ore 20 Gran Caffè Defilla, 20.30 "Old Friars". Massima puntualità.

venerdì 11 gennaio 2008

IL TABELLONE COMPLETO

Da "IL NUOVO LEVANTE" - 11 gennaio '08 - di Italo Vallebella

VOLANO PAROLONI... SOLO I RUPINARO CAMPIONI!
p.s. Regular season: Sporting Rupinaro 5 - I Guido 0

martedì 8 gennaio 2008

STORIA DI UN GIALLO

Sorrisi, abbracci e tanta felicità. Questa era l'atmosfera che si respirava solo dieci giorni fa, ma sembra essere già passata una vita...
27 dicembre 2007 era la data tanto attesa dai tifosi dello Sporting, il giorno della presentazione del nuovo acquisto, del cavallo di ritorno che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità alla squadra in previsione del rush finale del Memorial Arbasetti.
Michele Carpanese, classe '79, un passato radioso nelle file dello Sporting a metà anni 90, sbarcato da Singapore con le credenziali di "uomo in più", e protagonista durante la prima partirella in famiglia di una prestazione da spelarsi le mani (chiedere ai tifosi estasiati sugli spalti), è al centro di un autentico giallo sul quale peraltro la società non si è ancora pronunciata. Le indiscrezioni trapelate parlano di risultati negativi delle visite mediche svoltesi il giorno 2 gennaio '08, addirittura di sostanze dopanti. Il risultato è stato che il giorno stesso "il figliol prodigo" è stato imbarcato su di un aereo destinazione Singapore, dove per l'atleta è previsto un programma di riabilitazione, in stile Adriano-Inter, presso un centro specializzato in questi tipi di recuperi di ex atleti, gestito dall'italianissimo luminare dott.Peppe Abruzzese, detto lo scalzo.
In attesa di notizie ufficiali e di un comunicato stampa, questo è quanto.

Nella foto un raggiante Carpanese mostra la maglia dello Sporting in compagnia del D.s. Rosy Ruggeri.

TANTI AUGURI A TUTTI I NOSTRI TIFOSI!


Anche se in clamoroso ritardo...
lo Sporting Rupinaro 1994 S.p.a. augura un Buon Anno a tutta la Chiavari Biancoverde!

lunedì 7 gennaio 2008

IL PAGELLONE

  • ACRI 6: la giusta media tra l'8 del primo tempo ed il 4 della ripresa. Il portierone calabro vive e gioca con la fissa del premio "miglior portiere" e a volte forse ci pensa troppo! Incerto.
  • DELFINO 8: dopo l'infortunio di Sturla si reinventa libero vecchio stile anni '80 facendo sua ogni palla vagante. Calamita.
  • CERISOLA 8: brutto cliente il suo. A turno gli passano per le gambe Myrtay e Metaldi, ma il risultato è sempre lo stesso, non si passa. Va a segno con un bolide dalla distanza che piega le mani al malcapitato portiere. FrancoNero.
  • BENFENATI 8: entra a freddo nel momento più difficile della squadra, si lancia su ogni palla e su ogni uomo. El tractor si fa sentire anche quando è in panchina ed incita la squadra. Ombre de camerino.
  • BRIGNOLE 8: dopo le ultime prestazioni non all'altezza della sua nomea, finalmente il ginocchio non duole più. Assolutamente onnipresente! si carica la gamba di tritolo e in un contrasto fa saltare il mediano albatuonis avversario. Sfiora anche il gol di testa colpendo una traversa clamorosa. Nervoso rimedia un giallo ingiusto rischiando poi il rosso. Lazzaro.
  • GHIGGERI 7.5:non voleva nemmeno entrare, invece entra e fa il suo. Bene. Duro ed efficace, intimorisce chiunque passi dalle sue parti! Rude.
  • SCANNAVINO 7.5: vale lo stesso discorso fatto per Ghiggeri. Da applausi i suoi perentori anticipi. Peccato per il giallo rimediato. Grazie a Dio il rosso è solo il colore dei suoi capelli! Inossidabile.
  • RUGGERI 8.5: anno nuovo, ruolo nuovo, altro giocatore! La cura Val di Susa gli giova come a pochi, rigenerato dal punto di vista caratteriale, nella ripresa fa ammattire la difesa avversaria con la sua velocità e la sua tecnica. Sbaglia un gol clamoroso che in altre occasioni sarebbe stato giusto motivo di insulti... pesanti. Alta Tensione.
  • GASTRINI 9: un secondo tempo devastante, anche dal punto di vista fisico, notoriamente il suo tallone d'Achille. Segna cinque gol e si porta a casa il pallone della partita... come al solito peraltro. Pichichi.
  • STURLA s.v.: inizia benissimo, la sfortuna lo blocca, si spera non per molto. A presto.

RIPARTITI...

Anno nuovo vita nuova? Assolutamente no! Lo Sporting riparte da dove si era fermato, e se possibile ancora meglio. Nella gara d'andata delle semifinali del Memorial Arbasetti la truppa biancoverde surclassa con un perentorio 8 a 2 Arco del Sole, ma non senza faticare.
La partita inizia e subito si intuisce che la lunga pausa per le feste natalizie potrebbe non aver giovato alla compagine chiavarese che parte imballata e soprattutto non riesce a sbloccare il risultato. Molto dinamica invece risulta la squadra lavagnese, grazie anche agli innesti di due albatuonis molto interessanti tecnicamente e fisicamente spumeggianti. Il match non decolla e anzi è Arco del Sole a sfiorare il vantaggio con un palo colpito da posizione defilata da Miyrtay. Le cose si mettono ancora peggio quando Sturla, nel concludere a rete, cade a terra dolorante: per lui sospetta distorsione al ginocchio che sarà valutata in queste ore. E' una tegola pesantissima per lo Sporting che già in partenza doveva rinunciare al panzer Marini (un mese out) e al nuovo acquisto Carpanese, al centro di un'autentica bufera dopo la "nottata brava" di Capodanno (la Società in questi giorni emetterà un comunicato stampa per fare maggiore chiarezza sulla questione). Rivoluzione tattica con Ruggeri che va a fare la punta, in un modulo praticamente spuntato che ricorda vagamente la Roma di Spalletti, e Benfenati che funge da filtro tra il reparto di difesa e centrocampo. Nonostante il buon gioco il risultato non si sblocca e le squadre vanno al riposo sullo 0 a 0.
Inizia la ripresa e finalmente la musica cambia, anzi l'orchestra biancoverde da il là ad una vera e propria sinfonia. Il vantaggio è firmato dopo pochi minuti da Gastrini che insacca la palla alle spalle del portiere avversario con una parabola micidiale da centrocampo. Pochi minuti ed è raddoppio, grazie ad una combinazione in velocità Gastrini-Ruggeri-Gastrini con quest'ultimo che trafigge il portiere in uscita. Lo Sporting non si ferma e fa tre: palla sulla trequarti a Gastrini che si libera con un sombrero del diretto avversario, colpisce al volo di prima intenzione e manda la palla a sbattere sulla traversa; per Ruggeri, appostato sulla linea di porta, è un gioco da ragazzi spingere in rete il pallone. Arco del Sole non ci sta e accorcia subito le distanze con Metaldi, che sfrutta un errore di posizione di Acri. Ma è ancora Sporting che fa poker e pokerissimo ancora con Gastrini. E' Cerisola invece con una conclusione dalla distanza (incertezza del portiere) a chiudere il set. Arco del Sole raddoppia grazie ad una calcio piazzato e grazie ad un fallo su Acri che gli impedisce l'intervento. Le distanze vengono subito ristabilte ancora da Gastrini (secondo tempo devastante il suo) e da Delfino su rigore che mette il punto esclamativo e la parola fine al match.
L'ipoteca sul passaggio del turno è di quelle serie, l'entusiasmo all'interno del clan biancoverde è alle stelle. Il presidentissimo Bocchini sugli spalti è raggiante e raccoglie i complimenti dei tifosi (smentite intanto le voci di una cordata Emiliana interessata all'acquisto del Club di Corso Dante), mentre più equilibrato il commento di mister Prejio negli spogliatoi: "Sono contentissimo dell'atteggiamento della squadra, soprattutto dal punto di vista fisico, dopo questa lunga sosta dove ho preferito dare assoluto riposo ai ragazzi per fargli godere al meglio le festività. E' un metodo il mio che si basa sulla fiducia, gli ho detto che conoscono il proprio fisico e quindi di regolarsi di conseguenza... beh i risultati per fortuna si sono visti! L'unico rammarico è l'infortunio a Sturla che sommato a quello di Marini ci priva in questo momento di punte di ruolo. Speriamo non sia nulla di grave, è un ragazzo forte e si riprenderà in fretta!" Il mister invece ha preferito glissare con un laconico "no comment" la questione Carpanese.
Appuntamento adesso a domenica prossima per la gara di ritorno.
A più tardi per il pagellone.